Sveglia barcollanti (l'aria condizionata diceva: "stai a letto") alle 8:30, ancora in cassa per la mangiata serale ci appropinquiamo al desco mattutino: BUFFET faraonico con 1000mila leccornie. Sfrattiamo con non-chalance una signora seminglese dall'unico tavolo libero e ci lanciamo sul cibo.
Ma è tardi: dobbiamo andare a Messa a San Polo Fuori le Mura (ma quando c***o arrivano 'ste mura?). Arrivo alla Messa alle 11 in punto. Ipse Dixit il profeta Berna: "ad ogni ora c'è una Messa...è una Basilica!" ... "No ragazzi" ci dice l'omino dei souvenirs, nato insieme alla basilica, "la Messa c'era alle 7, 8, 9 ealle 10:30. La prossima è a mezzogiorno. E Tonino: "Oh ragazzi ve l'avevo detto e voi non mi ascoltate mai!".
Leghiamo le bici, svacco e dopo letture laiche e anticlericali (in contreasto con l'Avvenire ma in sintonia con lo stile da viaggio politico-culturale-enogastronomico da veri pellegrini del III millennio) andiamo alla Messa più triste degli ultimi anni. Omelia su un solo concetto ripetuto in 857 salse: la distrazione nella preghiera è normale...dopodichè ci siamo distratti.
Alla Comunione il prete chiede di intonare "Il Signore è il mio pastore". Mentre Tonino si guarda intorno parte una vecchia da sola che intona una versione ortodossa solo da lei conosciuta. Nemmeno una strofa ed è la morte. Partiamo noi su una tonalità troppo alta e continuiamo solo noi. Dopo due strofe cediamo su "non avrò a temere alcun male". Il don ci ringrazia e ci chiede di venire 5 minuti prima per la settimana prossima. Vedremo cosa possiamo fare!
Momento clou del pellegrinaggio: preghiera e lettura della lettera ai Filippesi insieme davanti alla tomba di San Paolo. Si riparte in una Roma deserta; gli unici in mezzo a via dei FORI IMPERIALI!
Arriviamo a Termini dove c'è una manifestazione fra Sudanesi ed indipendentisti del Darfour al limite della rissa: Tonino si schiera senza saperne mezza con i più incazzati.
Biglietti e in treno.
Biglietti e in treno.
Arrivati a Firenze ci aspettano 15 km polleggiati per Prato: STI CAZZI!
Ci aspetta una cronometro a squadre ai 35 km/h. I cartelli davano Prato sempre dritto. Prima avevamo evitato di entrare in autostrada all'ultimo momento, ma un pezzo di superstrada a 4 corsie l'abbiamo fatto. Berna pensava di avere il treno alle 20:20...e questo ci ha fatto viaggiare come treni (il treno era alle 20:35).
La piaga di oggi sono state certamente le indicazioni stradali pensate SOLO per le macchine. Arriviamo a Bologna e ci concediamo il giro d'onore passando da Piazza Maggiore e ritorniamo a casa festanti consapevoli di avere portato a termine l'impresa.
Km totali fatti: 511 circa.
Grazie a tutti di cuore.
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