giovedì 17 luglio 2008

Secondo giorno: Firenzuola- Greve in Chianti (83 km)


Sveglia:
- h
5:45 per raffa
- h6:00 per berna
- Simone non pervenuto, si narra di un suo risveglio dal letargo sulla bicicletta.

Partenza dal bar alle h7:30...un freddo da paura!

Si attacca il Giogo di Scarperia 10 km di salita, ultimi 3 km durissimi, per il resto piuttosto regolare. Gran ritmo imposto dallo scalatore Raffa. A 3 km dal GPM ci raggiungono Tonino, Don Mario e Padre Peter. Melone, foto, lodi e vai con la salita. Transitano nell'ordine al Gpm: Raffa, Berna, Tonino e Simone.

Stupenda discesa fino a Scarperia. Prima di Firenze affrontiamo una salita durissima chiamata "il miglio di Pratolino". Arriva per primo Tonino, vera rivelazione del pellegrinaggio (ma anche il più fresco), insieme al capitano Berna. Staccato Raffa e maglia nera a Marchesini, a cui basta un cavalcavia per staccarsi. In cima 2 simpatici vecchietti ci invitano al convento di monte Senario (6 km di salita) ma noi proseguiamo sulla via Bolognese.

Si plana su
Firenze: si saccheggia mamma Coop e ci si svacca nell'aiuola più frequentata dagli sbirri fiorentini. lardo, pomodori, pane e ronfate. Veniamo risvegliati da uno stormo di piccioni che si stanno avventando sulle nostre briciole, incuranti della nostra presenza. Ed è un altro duello con le forze della natura (ieri peraltro vinto dalle formiche che ci hanno impedito il sonno post-pranzo).

Salita sulle colline fiorentine non prima di un napoletano (o quasi) che, dopo la foto a S.Maria del Fiore, afferma: "Bravi, fatele ora queste cose che non avete la famiglia!" mentre la moglie, stringendo un orsacchiotto, chiacchierava con l'amica davanti al baracchino dei souvenir made in china (e dietro c'era Armaroli). Piazza della Signoria, Ponte Vecchio e Lungarno tutto in bici.
Salitona sui colli della trafficata (solo vicino a Firenze) statale 222, ovvero via Chiantigiana.

A Greve in Chianti ci accoglie Don Martin, congolese, che ci abbandona per 2 ore sulle panchine di Greve perchè da vero cappellano era a cena dai suoi parrocchiani. Ci apre alle 22.30 e noi fra un antipasto (carissimo) e una pizza megagigante con boccia di Chianti al seguito, muoriamo su una panchina mentre Berna e Raffa si dilettano sui massimi sistemi. 2 ragazze ci soprendono a fare il bucato nella sala giovani. tentano di rimorchiarci ma non avevamo la forza di nulla!!!

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